I sofisti

 Protagora 



"l'uomo è misura di tutte le cose; delle cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono"

L'uomo come criterio di giudizio della realtà

Protagora sostiene la visione relativistica, secondo lui non esiste una verità assoluta, ma si devono ammettere diverse interpretazioni delle cose e dei fenomeni  a seconda del punto di vista. Non c'è una legge naturale e universale che stabilisce che cos'è giusto e che cos'è ingiusto, che cos'è bene e che cos'è male.

Il potere della parola 

La convinzione che non esistano una verità assoluta cui fare riferimento e un unico sistema di valori valido per tutti non esclude la possibilità di stabilire un criterio di giudizio.
Secondo Protagora tale criterio è rappresentato dall'utile, inteso come ciò che si concorda essere il bene del singolo e della comunità. La parola assume un ruolo di fondamentale importanza come strumento per raggiungere il consenso, grazie ad essa è possibile confrontare le varie posizioni in camp e dialogare per raggiungere una prospettiva condivisa. 


Gorgia 



Il linguaggio

Secondo Gorgia il linguaggio non si identifica più con l'essere, se un'azione può apparire virtuosa agli occhi di alcuni e malvagia ad altri, s dedurrebbe che è possibile costruire più di un discorso.

Secondo lui non esiste nulla di oggettivo, se anche le cose esistessero, per l'uomo, non sarebbe possibile conoscerle, pensare e comprenderle; se fossero conoscibili, non potrebbero essere comunicabili agli altri, perché il mezzo di comunicazione è la parola, la quale non può mai identificarsi con la realtà. 

Una visione tragica dell'esistenza 

Secondo Gorgia l'esistenza è irrazionale e misteriosa e gli uomini non sono liberi ne responsabili, ma soggiogabili da forze ignote e incontrollabili. 
Gorgia prende come esempio Elena, che mentre era sposata con Menelao scatena la guerra di Troia perché soggiogata dall'amore per Paride. Secondo Gorgia Elena è innocente per aver agito:

  1. per decreto degli dei o della necessità
  2. sotto la pressione della violenza fisica 
  3. perché persuasa dalle parole di Paride
  4. perché vinta dalla passione amorosa

Commenti

Post popolari in questo blog

Platone: la teoria delle idee

Aristotele: l’etica e la politica

Parmenide e il pensiero dell'essere